Si, Mo i Rana è il nome della città, non un incitamento romagnolo ad un anfibio. Giuro.
Comunque: Murphy non avrebbe saputo fare meglio. Dove decide di suicidarsi, il fanale di Teto? Ovviamente in piena galleria. E quando? Dopo cinque-minuti-cinque dal carico dei muli (da parte di altrettanti muli) e conseguente partenza in tromba. E dove è il cacciavite pronto all’uopo? Nel fondo più fondo – ovvero sotto tonnellate di vestiti piegati come solo i carcerati sanno fare – dell’ultima valigia. Ovvio, no?
Vista la bellissima cattedrale di Trondheim, la chiesa più famosa di Norvegia e luogo delle incoronazioni ufficiali sin dal medioevo, ci siamo fermati per la cena (merenda? Il sole e’ tramontato alle 23 e anche stasera ho mangiato un gelato alle 22:30 abbagliato) e ho avuto la malaugurata idea di osservare fugacemente il menu delle birre: un bicchiere da 0,26 (praticamente il recipiente del collirio) parte da 6,50 Euro. Una media di discreto nome 13 Euro. La 0,75 verso l’infinito e oltre. Superfluo segnalare che vado avanti a bibite e succo di mela, anche perché se il pizzardone norvegese ti becca anche solo vagamente su di giri vai di gogna e vendi un rene. Meglio così.
E’ altrettanto evidente che le Tesla, automobile elettrica oscuro oggetto del desiderio dalle nostre parti, qui viene regalata in alternativa alle padelle della Conad. Se ne vedono ovunque, anche con l’umiliante (per noi) cappellino Taxi, altro che familiari diesel da barboni mediterranei! Non solo il veicolo e’ diffusissimo, ma anche le stazioni di ricarica si trovano ogni due metri: oggi sono riuscito a fotografare anche il modello “piccolo”, appena uscito, che ha fatto impazzire gli ‘ammeregani‘.
“Soliti” panorami mozzafiato nei quali tuffarsi alla scellerata – ma rigorosa – velocità degli ottanta all’ora: siamo approdati a poche decine di chilometri dal Circolo Polare Artico, ma anche qui c’e’ un caldo allucinante “come non si vedeva dai tempi di Olaf” (ha detto la receptionist parafrasando involontariamente Fantozzi)… noi siamo stremati e avremo bisogno di impacchi un po’ ovunque.
Stimolante caratteristica, infine, dell’arteria E6 che collega Oslo al confine russo: il simpatico accostamento termico creato dall’alternanza tra strada assolata (28°) e tunnel sotterranei chilometrici (< 10°). Risultato mistico, entri Torcia Umana ed esci Frozen: perché affrontare costi superflui per abbinare sauna e neve, quando puoi goderne i benefici effetti tonificanti (se sopravvivi) stando comodamente in sella?
Breaking News: ho fatto finalmente il bucato, la Corrente del Golfo può tornare a soffiare senza rischi per le verdure a foglia larga di tutta Europa.
A domani dalle leggendarie Lofoten.